Definire le dimensioni corrette e il numero di collaboratori permette di ottimizzare i costi della struttura: uno spazio piccolo creerà difficoltà dal punto di vista operativo, una struttura troppo grande ne farà aumentare i costi di acquisto, ristrutturazione e gestione.
Questi molteplici aspetti possono far variare i costi per la ristrutturazione che si aggirano intorno ai 700-1000 euro al metro quadro, anche in funzione dei materiali scelti per le finiture, ai quali vanno aggiunti altri 200- 300 euro al metro quadro per gli arredi fissi.
Relativamente alle caratteristiche intrinseche dell’immobile, occorrerà valutare la presenza di barriere architettoniche, la quantità e dimensione delle finestrature, quantità e posizione di canne di esalazione e colonne di scarico condominiali, l’epoca e quindi la tecnologia costruttiva dell’edificio e l’aspetto distributivo attuale dei locali.
Per ottenere un risultato che rispecchi l’immagine di uno studio moderno, tecnologicamente avanzato e di elevato livello di comfort, ma senza cadere nell’asetticità che spesso si riscontra in molte strutture sanitarie, occorre tenere presenti alcuni importanti elementi.
In primo luogo occorre porre particolare attenzione al layout distributivo degli ambienti, affinché vi sia una buona ottimizzazione dei flussi relativi ai percorsi interni. Inoltre occorre far sì che le zone tecniche siano comodamente accessibili da tutti gli studi operativi e che tali percorsi non interferiscano con quelli dei pazienti.